L’origine della Medicina Tradizionale Cinese (I)

Con  l’unificazione della Cina a partire dal 221 a.C. fino al 206 a.C. per la dinastia Qin, cominciano le riforme dopo quasi cinque secoli di cultura alle spalle. Viene distrutto tutto ciò che simbolizza o che presumibilmente si oppone  al governo in auge  ed alla sua perpetuitá.  In precedenza la Cina attraversó un periodo denominato il “periodo dei Regni Combattenti”.

Dopo lunghi periodi di guerra, si approda nell’epoca della grande crisi di Hambruna. Fu il grande imperatore Fu Xi, che tradizionalmente è rappresentato  come un essere metá uomo e metà serpente, un semi Dio, spesso accompagnato da sua sorella Nu Wa, che decide di creare uno stato tecnocrata, “Stato del corpo e Corpo dello Stato”.  Vengono unificate nuove strutture per il mantenimento dell’ordine civile, giuridico ed amministrativo,  con la conseguenza del raggiungimento dello stesso risultato nel corpo di ogni persona. 

La creazione di questo nuovo sistema di governo, apporta differenti proposte al fine di raggiungere un benessere individuale e collettivo nell’ambito filosofico, cosmico, politico, amministrativo, militare, anatomico forense e nei rituali del corpo (cosa fare per gli  antenati).

Si narra la leggenda che Fu Xi fu colui che insegnò alla popolazione cinese il dominio del fuoco, a cacciare, e a pescare ed inoltre diffuse la conoscenza degli otto trigrammi bagua che sono alla base del Yijing.

brown wooden framed white and black calendarCon l’introduzione dello Yijing in Cina,  ha origine la scrittura. Per mezzo dell’imperatore Fu Xi, Il Paese verrá governato attraverso i comandamenti del cielo, che così recitano: “Tutto ció che si trova sulla terra viene annaffiato da una rugiada, la quale non è altro che il risultato di un flusso naturale e giusto che si muove, che fluttua tra la terra ed il cielo. Opporsi a tale stato di cose, significa dare spazio alla sofferenza, per non aver saputo seguire il giusto movimento, flusso, o la corrente, meglio conosciuta come il “Gran Tao”.

“Allo stesso tempo esiste un flusso terrestre que radica, da fiducia, influisce e sostiene tutto quello che si trova tra il cielo e la terra. È proprio lì dove colui che si situa nel mezzo dovrá sviluppare , incontrare, far confluire entrambe le forze, le energie, al fine di scoprire la propria strada per sfociare nel mare come lo sanno fare le correnti dei fiumi”.

Ed è a partire da questo momento storico, che possiamo documentare l’utilizzo delle tecniche di medicina tradizionale. Ciascuno degli imperatori, Shennong come Huangdi,  che furono al potere in quell’epoca, contribuì allo sviluppo di quella che oggigiorno chiamiamo e pratichiamo come medicina tradizionale chinese. A Shennong si attribuisce il merito della scoperta di innumerevoli proprietà tossiche e terapeutiche di moltissime specie di piante. I preziosi frutti del suo lavoro saranno riconosciuti due millenni piú tardi, durante la dinastia Han occidentale (secolo II a.C. -secolo II dC.) e nel classico Bencao Jing o classico della Materia Medica del “Operaio Divino”.

Huangdi, conosciuto come l’imperatore giallo, il quale regnò durante metà del terzo millennio prima della nostra era, venne considerato il vero, l’autentico Padre della civiltà cinese. A lui si deve l’invenzione dell’astronomia, il tessuto della seta, ma soprattutto il HuandiNeijing o “Classico della medicina dell’Imperatore giallo”.

Il Neijing è il piú antico tra i trattati medici esistenti, tratta della maggior parte degli aspetti dell’anatomia umana, la fisiologia e la terapeutica intercalate da conoscenze astronomiche, biologiche e filosofiche, che fanno di questo trattato, una sintesi di sapienza e conoscenza di tutta l’antica Cina. Si divide in due parti: Il SuWen “questioni essenziali” ed il Ling Shu “Asse spirituale”. Ognuno consta di nove volumi divisi a loro volta in varie decine di capitoli. Come materiale ippocratico, il Huangdi Neijing é un compendio di testi redatti durante il periodo dei regni combattenti (sec. V-221a.C.).

Questi tre imperatori (Fu Xi, Shennong e Huangdi) si ispirano liberamente a divinitá primitive, i cui tratti somatici si mescolano con le caratteristiche somatiche di personaggi realmente esistiti, molto probabilmente capi tribù vissuti nel terzo millennio prima della nostra era.

Il folclore gli attribuì virtù  a volte sovrumane e li trasformò in autentici forgiatori della popolazione cinese, con la conseguenza di essere anche i forgiatori della loro medicina. 

In questa epoca la Cina sta vivendo tempi duri, caratterizzati da guerra e fame, viene considerata  peró allo stesso tempo come un’epoca d’oro per ciò che concerne il pensiero  filosofico che si sviluppa e che prende piede, stiamo parlando del periodo che va dal VIII al III sec. a.Il momento storico fu denominato “Cento scuole di pensiero” delle quali mettiamo in rilievo il Confucianesimo ed il Taoismo. Queste ultime rappresentano per la filosofia cinese un ruolo molto simile a ciò che fu il pensiero socratico per la filosofia occidentale. 

Da allora molti pensatori smisero di attribuire la malattia a forze magiche ed inspiegabili, sostenendo che l’origine si trova nella disarmonia tra l’uomo ed il cosmo. Per tanto se l’uomo vuole mantenere una buona salute, dovrà conoscere e rispettare queste leggi.

kanji text wall decorDopo solo 15 anni del regno della dinastia Qin, ci fu il passaggio alla dinastia Han (206 a.C 220 d.C.). Questa epoca lasció il passo ad una nuova rivoluzione della medina che illuminó alcuni dei maggiori medici cinesi della storia, come il primo gran medico Hua Tou (15-208) agopuntore e chirurgo. Tra le sue maggiori opere , emerge il postulato che dichiara che il terapeuta deve percepire il sopraggiungere del deQi, la combinazione dei vari punti, l’importanza di saper scegliere pochi punti e la scoperta dei punti Jiaji.

L’apparizione di importanti trattati medici, tra i quali emerge il Nan Jing, “Trattato delle difficoltá” ed il Shangan Lun “Trattato sulle malattie causate dal freddo” del sec. II, durante la dinastia Qing (1644-1911), la Cina vive i piú grandi momenti di progresso a livello medico. Vengono regolamentati i centri di insegnamento, vengono creati dipartimenti specializzati in formazione di agopuntura, moxa, farmacia, massaggi e formule fitoterapiche ed incantesimi. Vengono parimenti migliorati il sistema sanitario e di igiene pubblica con il fine di prevenire la diffusione di epidemie.

A partire dalla dinastia Qing si evidenzia un continuo declino della medicina, questo dovuto alla sempre piú scarsa formazione ed all’aumentare del prestigio della medicina occidentale. Di conseguenza a causa del declino, i pochi medici rimasti, si organizzarono sempre di pií in gruppi d’elite o clan, che custodiscono come un tesoro i vecchi insegnamenti, tramandando ricette e trattamenti di generazione in generazione, provocando peró cosí sfiducia nella gente.

Nello stesso periodo l’influenza del regno chiamato Tibet ebbe la sua influenza filosofica con il buddismo, che lasció la sua impronta sulla medicina del popolo cinese. 

Nonostante la situazione critica del momento storico, gli atti ed il conseguente contributo del gran medico Su Si Miao diedero un gran contributo di enorme valore alla medicina tradizionale cinese.

Al sopraggiungere del comunismo, la rivoluzione culturale e la nuova situazione socioeconomica  che si espandeva in tutta la Cina, il governo decide di espropriare tutto ció che concerne la medicina tradizionale, il metafisico  ed il mistico, lasciando spazio alla diffusione della scienza occientale. 

A partire dal 1976 la medicina cinese può contare con l’approvazione della OMS. La scienza occidentale ha potuto sperimentare i suoi effetti positivi in innumerevoli processi patologici.

Questi passi in avanti hanno dato spazio all’insorgere di nuove tecniche complementari come ad esempio la auricoloterapia, la craniopuntura ed elettroagopuntura, le quali non hanno nulla da togliere agli antichi metodi , ma anzi, sfoggiano un’ applicazione piú effettiva all’ora del recupero dell’equilibrio energetico della persona. 

Con l’arrivo del Comunismo, la rivoluzione culturale e la pauperrima situazione socio  economica che stava vivendo il popolo cinese, il governo decise di eliminare, togliere di mezzo tutto quello di quella parte della medicina cinese che rappresentasse il mistico, il metafisico. Ciò che rimase fu quello che si definì “Medicina Tradizionale Cinese”. Una medicina moderna, capace di conformarsi agli standard della scienza occidentale.

Naque la figura di coloro  che vennero denominati “medici scalzi” allo scopo di portare assistenza sanitaria in ogni  regione della  Cina dovuto alla sua enorme estensione e per far fronte alla difficile situazione politica e socio-sanitaria che stava soffrendo il Paese.

Per questo compito si avvalsero di giovani contadini che spiccavano a livello scolastico, coloro che riuscivano a prendere il titolo di terza media, in ogni villaggio, ai quali si impartiva una istruzione medica di base durante tre/sei mesi in un ospedale comunitario o municipale al fine di dar loro il compito di dare assistenza medica nei loro villaggi. Molti di loro, non avevano  neppure ricevuto formazione medica, peró si creò in quell’epoca, una figura che offriva ai giovani un’alternativa alla vita dura della campagna.

Il termine scalzi ha origine dall’atto di togliersi le scarpe per poter attraversare gli estesi campi e coltivazioni di riso. La maggior parte della Formazione medica la ricevevano dai medici precedenti che derivano dagli antichi Clan. Questi medici avevano in dotazione un kit composto da un mix di medicine occidentali come aspirina e penicillina principalmente e medicine tradizionali orientali come radici, erbe e altri prodotti naturali con origine millenaria di cui disponevano in abbondanza.

A partire dal 1976 la medicina cinese può contare con l’appoggio della OMS visto che la scienza occidentale ha potuto provare i suoi effetti positivi e benefici per trovare risposta in molti processi patologici.  Questi passi in avanti hanno permesso l’apparizione di nuove tecniche complementari come lo sono la auricoloterapia, la craniopuntura e l’elettroagopuntura, tecniche che  non solo non smentiscono gli antichi metodi tradizionali, ma bensì ne potenziano la capacità con rispetto al recupero dell’equilibrio energetico delle persone.


 

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