Se partiamo dal presupposto che l’energia non si genera né si distrugge, ma che si trasforma, possiamo asserire che questa costante trasformazione è ciò che permette all’energia stessa di essere in costante movimento, o meglio detto, in continua trasformazione. Quando questo naturale movimento che avviene dentro di noi, rallenta o perde il suo libero flusso a causa di un blocco energetico, si potrebbe generare uno squilibrio nello stato di salute della persona.
Rispetto ai cinque elementi, possiamo cosí “raccontarne” le caratteristiche secondo gli antichi precetti cinesi: “Quando il movimento “Legno” (Fegato) si blocca energeticamente, tende a generare un movimento di espansione, quasi esplosione. Quando il “Fuoco” (Cuore) si blocca energeticamente, tende a generare un movimento verso l’alto, ascendente. Quando la Terra (Milza, Pancreas) si blocca energeticamente, tende a creare una strozzatura. Quando il “Metallo” (Polmone) si blocca energeticamente, tende a generare un movimento di, scaricare. Quando l’ “Acqua”( Reni) si blocca energeticamente, tende a debordare”. Capitolo 7 domande semplici.
La MTC descrive il blocco energetico del “Qi” di Fegato, come la causa principale di una serie di manifestazioni patologiche, tra le quali la depressione.
Riferendosi al blocco energetico del “Qi” del fegato, è importante sottolineare che non coinvolge solamente le funzioni del Hun, ma in egual forma, anche L’Anima Eterea, ed anche, specialmente nei casi di intenso stress emotivo, il “Cuore” (Shen), I polmoni (Po) e la Milza Pancreas (Y)i. Questo quadro influirà sull’intelletto della persona, sulla sua capacità intuitiva e di ragionamento e sulla sua risposta all’adattamento al suo ambiente.
Rammentiamo che è proprio l’Anima Eterea che dona alla mente la capacitá di trovare ispirazione, creativitá, idee, la capacitá di pianificare, fare sogni, avere aspirazioni ed ambizioni. Questa energia psichica, é il risultato del cosiddetto “vagare” dell’Anima Eterea ed é la concreta manifestazione psichica del libero fluire del “Qi – energía” di Fegato, in particolare dell’ascensione della sua energia. L’Anima Eterea é la fonte di molte idee che formula simultaneamente, la Mente però può interpretare solo una proposta per volta ed è perciò suo compito esercitare una funzione di controllo ed integrazione degli stimoli prodotti dell’Anima Eterea stessa.
Il disequilibrio emotivo causato dal blocco del libero fluire energetico del Qi nei cinque organi viene descritto qui di seguito e riporta in modo diverso sempre allo stesso punto, lo sviluppo di una situazione emotiva che potremmo definire depressiva.
Il vagare dell’Anima Eterea, dovrebbe essere tenuto sotto controllo in modo equilibrato dalla Mente.
Se a causa di un blocco energetico di Qi di cuore, questo movimento è invece il frutto di un eccessivo controllo da parte della mente stessa, la persona, presenterá come caratteristica predominante, la necessità di mantenere un eccessivo controllo su ogni cosa e situazione. É questo il caso di coloro che professano credenze o posizioni rigide ed irremovibili.
Uno stato di profonda e/o prolungata tristezza potrá provocare un blocco di Qi non solo di fegato, ma anche del libero fluire dell’energia Qi del Polmone, evidenziando nella persona il desiderio di chiudersi in se stessa ed isolarsi totalmente, con conseguente un posibile distacco dalla realtá.
L’impulso alla vita, la forza di volontá, la determinazione, la risolutezza, l’entusiasmo, il sentirsi poderoso fisicamente e mentalmente, la spiritualitá, caratterizzano i Reni.
Nel caso di un blocco energetico dell’energia Qi dei Reni, la persona non svilupperá queste caratteristiche, ma bensì l’opposto,sentendosi profondamente depressa. La Milza in una situazione di blocco della libera circolazione dell’energia Qi, producendo umiditá, non sará implicata direttamente nel processo che determina o da origine ad una depressione, ma a causa dell’umiditá stessa, ne ostacolerá il processo di guarigione.
La nostra intenzione é informare. Se hai bisogno di chiarimenti su qualsiasi argomento relativo alla Medicina Tradizionale Cinese. Contattaci. Grazie mille per averci letto.
“Il cuore ha ragioni che la “Ragione” non conosce”. Pascal, Pensées.
La parola emozione deriva dal latino, si riferisce ad “e-movere”, cioè muoversi verso fuori. Questo termine viene usato per esprimere i sentimenti della mente, il cui movimento secondo la MTC è verso l’esterno o meglio, viene incitato a muoversi verso fuori in contrapposizione alla volontá della coscienza ed agli stati cognitivi che la caratterizzano: la paura, l’allegria, la speranza, la sorpresa, il desiderio, l’avversione, il piacere ed il dolore ecc.
Diciamo quindi che tutte le emozioni hanno di riflesso un ascendente sul cuore poiché è proprio in questo luogo dove dimora la nostra mente. Nell’antica cultura cinese, la parola “Cuore” e la parola “Pensare”, si scrivono allo stesso modo 心 – 忄. Queste due parole spesso accompagnano gli ideogrammi legati all’attivitá intellettuale e all’espressione dei sentimenti d’amore, di generositá, benevolenza e compassione, portandoci in un luogo astratto dove troviamo ció che conosciamo come coraggio, energia e volontá per affrontare situazioni avverse, in definitiva, gli elementi che costituiscono la parte piú intima di ognuno di noi.
L’ideogramma cinese che in occidente traduce la parola “emozione”, è “Qíng”, il quale simbolicamente è composto dalla radice “Cuore” alla sua sinistra e da un altro componente fonetico alla sua destra che ha la funzione di rappresentare l’idea di “una pianta che cresce”. L’ideogramma indica il colore verde della pianta, durante la fase della sua crescita stessa e allo stesso momento si compone della radice “vita” (sheng) e dalla radice “Dan” che apporta la forza del colore cinabro. (忄青). Questa grafica ha l’obiettivo di rappresentare letteralmente il sentimento generato dal cuore di un giovane , pertanto non é appropriato associare il termine emozione cosí come descritto per identificare le emozioni da cui hanno origine le “malattie”.
Piú corretto per la descrizione di una sofferenza vera e propria della mente, sarebbe l’uso del termine “Passioni” e non “Emozione” (passione come intesa nella MTC). La parola “Passione” deriva dal verbo latino “Patire”, che significa soffrire. La “Passione”, il “Patimento”, diventerá causa di “Malattia”, nel momento in cui la persona ne verrà affetto per lungo tempo e/o in una forma molto intensa. Possiamo quindi asserire che la parola “Passione”, in questo caso trasmetterá il concetto, l’idea di una sofferenza mentale.
Nella maggior parte dei testi cinesi antichi, per descrivere la “Stimolazione” o “Eccitazione”, prodotto delle “Emozioni-Passioni”, si usa “CI JI”, dove “Ji” contiene la radice “acqua” e significa “battere, agitare”, come fa il movimento dell’onda del mare. L’idea é quella di raffigurare l’agitazione causata dalle emozioni – passione come un ‘onda del mare che travolge dall’interno. Tali stimoli mentali, mantenuti duranti lungo tempo alterano la libera circolazione del´energía ( Qi e agitano la Mente (Shen), L’Anima Eterea ( Hun) e l’Anima Corporea (Po).
Tutto ciò potrebbe causare l’interruzione del buon funzionamento e dell’equilibrio degli organi interni, la conseguente interruzione della loro armonia energetica e della corretta circolazione del sangue generando la cosiddetta “malattia”. Lo stress emotivo ed i fattori climatici, così come lo stile di vita ne costituiscono i principali fattori scatenanti.
Il testo piú antico che tratta di questo argomento, è il “Libro dei Riti” (LIJI di Confucio del 500 a.c. ) nel quale vengono elencate le sette “Passioni-Emozioni”: gioia, rabbia, paura, amore, odio e desiderio. Secondo l’antica psicologia medica cinese, il taoista Lao Zi, elenca sette emozioni: gioia, rabbia, preoccupazione, tristezza, amore, odio e desiderio.
Con il passare dei secoli, nel continente europeo, circa 1600 anni dopo cristo, anche Cartesio, ci parla delle passioni dell’anima o meglio, delle “anime”, come della causa principale della sofferenza psichica dell’uomo. Fu solo 100 anni dopo che il filosofo Rousseau iniziò a fare uso del termine “Emozione e non Passione”, per definire ciò che c’è alla radice della malattia causata dalla sofferenza psichica. Terminología che finora forma parte della cotidianitá per riferirci alle “malattie” causate dallo stress.
Dopo aver trascorso l’intero inverno sotto terra, la forza del drago si risveglia nella natura per riempire di colori ed ispirazioni floreali il nostro ambiente, le nostre vite.In questa stagione ,” il fegato è l’ufficiale che agisce come generale. Ed è proprio lì, nel Fegato, che la progettazione della nostra vita ha origine”. Capitolo 8 delle domande semplici.
Ciò significa che il fegato è colui che detiene la responsabilità di deliberare e pianificare la nostra propria esistenza, svolgendo la funzione dell’anima eterea.La pianificazione epatica non deve essere confusa con il processo decisionale che è prerogativa della cistifellea, la quale ci permette di pianificare ciò che il fegato ha deliberato. Le funzioni degli Zang Fu Fegato e Cistifellea insieme costituiscono quello che è noto nella medicina tradizionale cinese come elemento legno, stagione Primavera.
Per portare un esempio; un individuo, può essere certo, cosciente che una relazione personale o di lavoro non lo beneficia, anzi sarebbe propizio metterne fine, ma se l’organo cistifellea è debole, in quel momento, l’individuo non avrà mai il coraggio di agire, di compiere un’azione e quindi prendere una decisione in merito. Potrebbe anche manifestarsi la situazione inversa, che porta l’individuo a prendere delle decisioni infruttuose poiché troppo avventate e prese nell’impeto.
L’anima eterea è responsabile della nostra vita emotiva, di come ci riconosciamo negli altri, dei nostri progetti, i sogni, le aspirazioni, la creatività e del nostro proprio desiderio di muoverci. Diciamo quindi che il libero flusso dell’energia del fegato (QI) è una delle espressioni del movimento psichico dell’anima eterea. Quando questo flusso di energia (QI) è debole, nell’individuo si potrebbe manifestare uno stato depressivo vero e proprio.
Nel caso contrario in cui questa energia fosse squilibrata ” in eccesso”, si potrebbero manifestare dei comportamenti che definiamo maniacali. Come sappiamo il fegato è influenzato emotivamente dallo stress, dalla rabbia, dalla preoccupazione e dalla tristezza. Quest’ultimo stato d’animo in particolare, la tristezza, potrebbe avere come conseguenza una carenza di sangue soprattutto nelle donne. Oltre che dall’emotività il fegato è influenzato anche dai fattori climatici quali il vento, il freddo, il caldo e l’umidità.
Questi fattori combinati tra loro potrebbero alimentarsi vicendevolmente ed evolvere in situazioni sempre più complesse che, se non trattate in tempo o correttamente, potrebbero portare a sviluppare importanti squilibri. Lo squilibrio che ne deriverá, porterà a sua volta con sé, una serie di “sintomi e segni” sia psicologici che somatici e comportamentali, i quali varieranno a seconda del carattere immunologico di ciascun individuo.
Quando il cambio di temperatura ci prende alla sprovvista…può essere che ci trovi poco preparati ed ecco sopraggiungere il RAFFREDDORE.
Dal punto di vista della Medicina Tradizionale Cinese – Bioenergetica , perché si viene colpiti dal raffreddore, cosa significa il raffreddore, come si affronta e quali rimedi casalinghi possiamo trovare intorno, anche nel nostro giardino, e che certamente usaba la nonna!
Data: 18/11/2022 ora: alle 20:00
Docente: Dott. Julio Méndez Bonilla
Moderatore/ Traduttore: Carlos Cordero
Secondo alcuni storici la medicina scientifica nasce agli inizi del Secolo XIV come risultato di profondi cambi dal Rinascimento per convertirsi in una scienza vera e propria agli inizi del secolo XIX,dopo le grandi scoperte di Darwin, Claude Bernard, Louis Pasteur, Robert koch, Rudolf Virchow, Von Helmotz e altri.
La combinazione della matematica con la teologia che cominciò con Pitagora caratterizzò la filosofia religiosa della Grecia dell’età media e dell’epoca moderna fino ad arrivare a Kant. Con Platone, Sant’Agostino, Tommaso D’Aquino, Spinosa e Libniz, si crea un’ intima combinazione tra religione e ragionamento con aspirazione moralistica, con ammirazione verso la logica dell’Eterno che deriva da Pitagora e che distingue la teologia intellettuale Europea dal più diretto misticismo asiatico. (Russel, History of Western Philosofhy, Allen & Unwin-London 1961).
Ed il verbo si fece carne e visse tra di noi…
Con l’avvenimento degli anni sessanta cominciano a diffondersi dei cambiamenti nella concezione del mondo e dell’uomo. Cambiamenti questi, che orientano la società verso una medicina naturale e bioenergetica. Indipendentemente dal fatto che stiamo attraversando l’era dell’acquario, in qualche modo questo secolo simbolizza una transizione. Usciamo da un’epoca caratterizzata da un modo di fare e di pensare basati sul meccanicismo, ma siccome tutto cambia, ora siamo in un periodo in cui tutto quello che ci circonda è questionabile, non lo percepiamo piu’ esattamente come ce lo raccontano gli scienziati del diciannovesimo e del ventesimo secolo. Forse non è nemmeno come pretendiamo raccontarlo adesso, però quello che è certo è che stiamo vivendo in un’era di comunicazione globale, di globalizzazione, di informazione della coscienza, in cui cominciamo ad utilizzare l’energia dell’acqua non solo per muovere i mulini, o come energia idraulica, ma anche come energia del vuoto…
Allo stesso modo sta cambiando la forma di concepire la medicina stessa, si sta focalizzando sempre piu’ sulla salute e non nell’ etichettare la malattia.Tutto ciò si basa nell’energia umana. Alcuni scienziati hanno sviluppato nuovi concetti basati su questa visione, sono per esempio Sheminzky Guwitsch e Kadnachevev. Furono i primi nel dichiarare che le cellule emettessero luce e che questa luce sia in stretta relazione con processi fisiologici. I loro studi aprirono il passo allo sviluppo di questa teoria da parte di Fritz Albert Popp parlando di fotoni..
Robert Becker parla di un altro sistema nervoso, del sistema di controllo perineurale, cioè l’emissione di luce da parte delle cellule animali e vegetali e la rigenerazione delle stesse.
Harold Saxton Bur e i suoi campi energetici, Richard Liboff con le misure del potenziale elettrico negli esseri viventi, Wihelm Reich e il suo concetto di orgone che precede il lavoro di Lowen, Costantin Meyle e i campi delle onde scalari longitudinali e trasversali, un sistema per inviare informazioni, derivato a sua volta dal lavoro di Tesla.
Albert Szner Gyorgy, premio Nobel per la scoperta delle proprietà della vitamina C, pubblica inoltre il suo lavoro sulla semiconduttività delle proteine e la conduttività nel corpo.
Herbert Flonlich, la coerenza e la frequenza delle cellule in comunicazione dentro e fuori dall’organismo attraverso i campi elettromagnetici.
Jacques Benveniste mette le basi dell’omeopatia moderna basata sulla memoria dell’acqua la quale viene rettificata dal Nobel recentemente scomparso Luc Montagner.
Valerie Hant pubblica il suo lavoro sul suono che produce il corpo, misurabile con strumenti elettromagnetici allo scopo di dare informazioni sul suo stato.
Bruce Lipton con il suo codice delle emozioni o della spiritualità delle cellule e la epigenetica.
James Oschmann, il quale pubblica la teoria che il corpo dell’essere umano si può intendere come un insieme, trattarlo come una unica matrice vivente, capace di trasmettere istantaneamente informazioni da una punta all’ estremo opposto dello stesso corpo.
Quindi questo risulta essere un modo diverso di intendere il corpo umano, un modo distinto di modellare il concetto di medicina energetica e campi energetici con rispetto al corpo e alla vita. La scienza sta facendo una rivoluzione, iniziando ad esempio dal progetto del genoma, con il quale si pretendeva inizialmente, scoprire la soluzione per tutte le malattie, partendo dalla premessa che tutte le malattie o quasi tutte avessero una base genetica. La grande disillusione sta nella rendersi conto che attraverso gli studi sul genoma, esso stesso potrebbe cambiare o alterarsi dipendendo dallo stile di vita di ogni singola persona.
Questa rivoluzione biologica portò la scienza a scoprire la così chiamata epigenetica che va molto più in là della genetica, che va a confermare che i geni si attivano e si disattivano in accordo come ogni persona percepisce la vita ed è precisamente tutto ciò che ci sta portando verso la trasformazione dell’umanità. Ed è per questo che la tendenza della medicina moderna va verso la medicina integrativa, olistica, complementaria, alternativa. Tutti questi sono nomi che ci portano a cercare di comprendere l’uomo visto sotto un altro profilo cioè nella sua totalità. Tutto è la stessa manifestazione di quello che io sono. Tutto ciò ci porta a sviluppare un tipo di medicina dove tutti gli strumenti che si utilizzino, abbiano l’obiettivo di fare una valutazione della salute della persona e a cercare di ottenerne una visione olistica, integrata, globale, una medicina preventiva individualizzata, personalizzata, rivolta a sostenere la salute e non ad etichettare sintomi o malattie.
Attualmente gli studi scientifici stanno dimostrando la validità delle teorie delle culture antiche rispetto ai campi energetici di ogni essere umano. Sappiamo che per la scienza moderna è accettabile solo quello studio che venga pubblicato a livello medico diagnostico generale, le quali prove cliniche siano state realizzate in ospedale e soprattutto pubblicate al fine di dare una credibilità. La ripetizione è importante in queste prove, che rappresentano un punto di riferimento fisso che permette trarre migliori conclusioni. Tutto ciò parallelamente alla storia della gente che ha raggiunto risultati nelle proprie ricerche. Questo e solo questo risulta credibile e viene accettato. Il moderno mondo europeo sta attraversando un importante ritorno , anche se graduale , verso la ricerca della comprensione della natura degli esseri umani e del posto che ricoprono nell’universo. Questo sta spingendo i Paesi occidentali a creare nuove tendenze mediche che ancora non sono state adeguatamente strutturate e che addirittura a volte nemmeno hanno un nome universalmente riconosciuto: medicina integrativa, medicina energetica, medicina olistica, medicina sistemica, eccetera.
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La medicina tradizionale cinese MTC o medicina cinese semplicemente (cinese tradizionale 中醫, cinese semplificato 中医, pinYin: zhōngyī), è il nome che si dà comunemente a un range di pratiche mediche tradizionali e superstizioni sviluppatesi in Cina durante l’evoluzione culturale millenaria.
Attenzione che oggigiorno usiamo in modo indistinto i termini medicina cinese e medicina tradizionale cinese MTC come se fossero sinonimi, mentre in realtà non è così. I principi fondamentali teorici medici della MTC si basano su questa larga esperienza, perché è una pratica esperienziale e non sperimentale, la quale si basa sulla teoria del yin e dello yang e sulla dottrina dei cinque elementi, fra le varie.
La MTC si basa sul concetto del Qi o energia vitale equilibrata come parte fondamentale della salute. Si dice che questa energia scorra all’interno del corpo della persona attraverso dei meridiani o canali. Per coloro che praticano questa medicina il Qi, è molto importante perché è proprio colui che regola l’equilibrio spirituale, emozionale, mentale e fisico, regolato a sua volta dalle forze del yin e dello yang.
Secondo la MTC è la persona che si ammala, non esistono malattie, ma solo esistono malati nel momento in cui si produce uno squilibrio del yin e dello Yang. I componenti o strumenti o tecniche di questo tipo di medicina comprendono la fitoterapia e dietoterapia, l’esercizio fisico, la meditazione, l’uso della moxa, l’agopuntura ed i massaggi ricostituenti. L’obiettivo dell’applicazione di queste tecniche è attivare il flusso energetico ed il sangue all’interno dei meridiani, ridurre il dolore e risolvere le disfunzioni ed i blocchi “energetici” che originano la perdita della salute.
Viene considerata una delle più antiche medicine orientali, termine questo che ingloba anche altre tecniche mediche dell’Asia, come ad esempio, il sistema medico tradizionale del Giappone, della Corea, del Tibet e della Mongolia tra le varie.
Ha come base filosofica l’osservazione e la conoscenza delle leggi che governano il funzionamento dell’organismo umano e la sua interazione con ciò che lo circonda, il medio ambiente, seguendo i cicli della natura. La MTC si prefigge lo scopo di applicare questa comprensione al trattamento delle malattie e al trattamento della salute attraverso l’uso di diversi metodi. La MTC è in costante rinnovamento e aggiornamento, incorporando nuove tecniche nella propria prassi, in special modo, esami diagnostici quali l’ osservazione, palpazione, auscultazione ed intervista, senza l’utilizzo di tecniche dalle caratteristiche invasive.
Per poter lavorare con il sistema diagnostico della medicina tradizionale cinese, è necessario sviluppare una capacità di osservazione molto acuta e sottile, al fine di poter captare tutti quegli aspetti del paziente che normalmente non saltano alla vista della maggior parte delle persone. Sempre più spesso, la medicina tradizionale cinese utilizza metodi di diagnosi basati sull’evidenza per valutare quello che succede al paziente.
I metodi di trattamento più frequenti sono agopuntura e moxa, digitopressione, massaggio TuiNa, fitoterapia, alimentazione, Qigong (Ci Kung), Taiji. Per poter far fronte alle malattie, il popolo cinese da sempre si è servito di diverse tecniche naturali, del massaggio, all’uso del caldo e del freddo, della preparazione di erbe ed incantesimi così come di altre pratiche fra le quali quelle religiose. Da questo punto di vista, non c’è nessuna differenza con altre culture del mondo, che applicano ugualmente oggi giorno queste tecniche di guarigione.
Tali pratiche non si basano sulla conoscenza scientifica, ma bensì nell’intuizione, nelle risorse disponibili o nella conoscenza ancestrale trasmessa da generazione in generazione. Ci si rifà ai rimedi casalinghi conosciuti dai nostri nonni, che ci insegnavano la preparazione di infusioni di piante, dei rimedi dei “Curanderos” e non meno importanti, i detti della tradizione popolare. Per questa ragione solitamente non vengono inclusi nel concetto di medicina se non in quello che comunemente si chiama Sapienza di cura popolare. La Sapienza di saper curare e la medicina si mescolano tra loro, quindi i terapeuti formati in questa disciplina, sono medici riconosciuti i quali si servono di tecniche e trattamenti di diagnosi che non si differenziano troppo da quelle che utilizzavano gli antenati secoli fa.
Dal punto di vista della Scuola di formazione di THW (The Healing Ways) consideriamo completa questa medicina solo nel momento in cui essa includa lo studio dei grandi classici, la cui conoscenza è stata ampliata ed affinata da piu’ di mille anni al fine di renderci consapevoli che la malattia non è niente altro che una spaccatura tra l’essere umano e la natura. Far propria questa certezza e scoprire in cosa consiste questa armonia, costituisce un passo inevitabile per qualsiasi medico o persona il cui desiderio sia aiutare un suo paziente o un amico a guarire o ancora meglio, aiutarlo a preservare per molto tempo la propria salute.
Seguendo la normativa nella sua strategia 2014-2023 sulla Medicina Tradizionale, stabilita dall’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS), il nome Medicina Tradizionale Cinese, si cambia con la denominazione Medicina Tradizionale Complementare ed Integrativa.
Riferimento diretto al link dell’OMS:
VUOI PRENOTARTI AL WEBINAR GRATUITO 30/09/2022?
Incontro aperto dove si parlerà di tutte le caratteristiche sociali che appartengono ad ognuno degli organi secondo la Medicina Tradizionale Cinese – Bioenergetica.
Incontro aperto dove si parlerà di tutte le caratteristiche sociali che appartengono ad ognuno degli organi secondo la Medicina Tradizionale Cinese – Bioenergetica.
La tristezza, la nostalgia, i ricordi e che relazione hanno con il polmone. La forza di volontà e le responsabilità. I reni nello stato di equilibrio o quando c’è un vuoto, che si manifesta con la mancanza di responsabilità e la paura. Nel loro stato di pienezza, lasciano il passo all’azione senza pensarci, con impazienza…
Verranno impartiti consigli pratici per superare lo stato di stress-tensione nervosa.
Data: 30 09 22 ora: dalle 20:00 fino alle 22:00.
Docente: Dott. Julio Méndez Bonilla
Moderatore/ Traduttore: Carlos Cordero
Webinar terminato…
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Con l’unificazione della Cina a partire dal 221 a.C. fino al 206 a.C. per la dinastia Qin, cominciano le riforme dopo quasi cinque secoli di cultura alle spalle. Viene distrutto tutto ciò che simbolizza o che presumibilmente si oppone al governo in auge ed alla sua perpetuitá. In precedenza la Cina attraversó un periodo denominato il “periodo dei Regni Combattenti”.
Dopo lunghi periodi di guerra, si approda nell’epoca della grande crisi di Hambruna. Fu il grande imperatore Fu Xi, che tradizionalmente è rappresentato come un essere metá uomo e metà serpente, un semi Dio, spesso accompagnato da sua sorella Nu Wa, che decide di creare uno stato tecnocrata, “Stato del corpo e Corpo dello Stato”. Vengono unificate nuove strutture per il mantenimento dell’ordine civile, giuridico ed amministrativo, con la conseguenza del raggiungimento dello stesso risultato nel corpo di ogni persona.
La creazione di questo nuovo sistema di governo, apporta differenti proposte al fine di raggiungere un benessere individuale e collettivo nell’ambito filosofico, cosmico, politico, amministrativo, militare, anatomico forense e nei rituali del corpo (cosa fare per gli antenati).
Si narra la leggenda che Fu Xi fu colui che insegnò alla popolazione cinese il dominio del fuoco, a cacciare, e a pescare ed inoltre diffuse la conoscenza degli otto trigrammi bagua che sono alla base del Yijing.
Con l’introduzione dello Yijing in Cina, ha origine la scrittura. Per mezzo dell’imperatore Fu Xi, Il Paese verrá governato attraverso i comandamenti del cielo, che così recitano: “Tutto ció che si trova sulla terra viene annaffiato da una rugiada, la quale non è altro che il risultato di un flusso naturale e giusto che si muove, che fluttua tra la terra ed il cielo. Opporsi a tale stato di cose, significa dare spazio alla sofferenza, per non aver saputo seguire il giusto movimento, flusso, o la corrente, meglio conosciuta come il “Gran Tao”.
“Allo stesso tempo esiste un flusso terrestre que radica, da fiducia, influisce e sostiene tutto quello che si trova tra il cielo e la terra. È proprio lì dove colui che si situa nel mezzo dovrá sviluppare , incontrare, far confluire entrambe le forze, le energie, al fine di scoprire la propria strada per sfociare nel mare come lo sanno fare le correnti dei fiumi”.
Ed è a partire da questo momento storico, che possiamo documentare l’utilizzo delle tecniche di medicina tradizionale. Ciascuno degli imperatori, Shennong come Huangdi, che furono al potere in quell’epoca, contribuì allo sviluppo di quella che oggigiorno chiamiamo e pratichiamo come medicina tradizionale chinese. A Shennong si attribuisce il merito della scoperta di innumerevoli proprietà tossiche e terapeutiche di moltissime specie di piante. I preziosi frutti del suo lavoro saranno riconosciuti due millenni piú tardi, durante la dinastia Han occidentale (secolo II a.C. -secolo II dC.) e nel classico Bencao Jing o classico della Materia Medica del “Operaio Divino”.
Huangdi, conosciuto come l’imperatore giallo, il quale regnò durante metà del terzo millennio prima della nostra era, venne considerato il vero, l’autentico Padre della civiltà cinese. A lui si deve l’invenzione dell’astronomia, il tessuto della seta, ma soprattutto il HuandiNeijing o “Classico della medicina dell’Imperatore giallo”.
Il Neijing è il piú antico tra i trattati medici esistenti, tratta della maggior parte degli aspetti dell’anatomia umana, la fisiologia e la terapeutica intercalate da conoscenze astronomiche, biologiche e filosofiche, che fanno di questo trattato, una sintesi di sapienza e conoscenza di tutta l’antica Cina. Si divide in due parti: Il SuWen “questioni essenziali” ed il Ling Shu “Asse spirituale”. Ognuno consta di nove volumi divisi a loro volta in varie decine di capitoli. Come materiale ippocratico, il Huangdi Neijing é un compendio di testi redatti durante il periodo dei regni combattenti (sec. V-221a.C.).
Questi tre imperatori (Fu Xi, Shennong e Huangdi) si ispirano liberamente a divinitá primitive, i cui tratti somatici si mescolano con le caratteristiche somatiche di personaggi realmente esistiti, molto probabilmente capi tribù vissuti nel terzo millennio prima della nostra era.
Il folclore gli attribuì virtù a volte sovrumane e li trasformò in autentici forgiatori della popolazione cinese, con la conseguenza di essere anche i forgiatori della loro medicina.
In questa epoca la Cina sta vivendo tempi duri, caratterizzati da guerra e fame, viene considerata peró allo stesso tempo come un’epoca d’oro per ciò che concerne il pensiero filosofico che si sviluppa e che prende piede, stiamo parlando del periodo che va dal VIII al III sec. a.Il momento storico fu denominato “Cento scuole di pensiero” delle quali mettiamo in rilievo il Confucianesimo ed il Taoismo. Queste ultime rappresentano per la filosofia cinese un ruolo molto simile a ciò che fu il pensiero socratico per la filosofia occidentale.
Da allora molti pensatori smisero di attribuire la malattia a forze magiche ed inspiegabili, sostenendo che l’origine si trova nella disarmonia tra l’uomo ed il cosmo. Per tanto se l’uomo vuole mantenere una buona salute, dovrà conoscere e rispettare queste leggi.
Dopo solo 15 anni del regno della dinastia Qin, ci fu il passaggio alla dinastia Han (206 a.C 220 d.C.). Questa epoca lasció il passo ad una nuova rivoluzione della medina che illuminó alcuni dei maggiori medici cinesi della storia, come il primo gran medico Hua Tou (15-208) agopuntore e chirurgo. Tra le sue maggiori opere , emerge il postulato che dichiara che il terapeuta deve percepire il sopraggiungere del deQi, la combinazione dei vari punti, l’importanza di saper scegliere pochi punti e la scoperta dei punti Jiaji.
L’apparizione di importanti trattati medici, tra i quali emerge il Nan Jing, “Trattato delle difficoltá” ed il Shangan Lun “Trattato sulle malattie causate dal freddo” del sec. II, durante la dinastia Qing (1644-1911), la Cina vive i piú grandi momenti di progresso a livello medico. Vengono regolamentati i centri di insegnamento, vengono creati dipartimenti specializzati in formazione di agopuntura, moxa, farmacia, massaggi e formule fitoterapiche ed incantesimi. Vengono parimenti migliorati il sistema sanitario e di igiene pubblica con il fine di prevenire la diffusione di epidemie.
A partire dalla dinastia Qing si evidenzia un continuo declino della medicina, questo dovuto alla sempre piú scarsa formazione ed all’aumentare del prestigio della medicina occidentale. Di conseguenza a causa del declino, i pochi medici rimasti, si organizzarono sempre di pií in gruppi d’elite o clan, che custodiscono come un tesoro i vecchi insegnamenti, tramandando ricette e trattamenti di generazione in generazione, provocando peró cosí sfiducia nella gente.
Nello stesso periodo l’influenza del regno chiamato Tibet ebbe la sua influenza filosofica con il buddismo, che lasció la sua impronta sulla medicina del popolo cinese.
Nonostante la situazione critica del momento storico, gli atti ed il conseguente contributo del gran medico Su Si Miao diedero un gran contributo di enorme valore alla medicina tradizionale cinese.
Al sopraggiungere del comunismo, la rivoluzione culturale e la nuova situazione socioeconomica che si espandeva in tutta la Cina, il governo decide di espropriare tutto ció che concerne la medicina tradizionale, il metafisico ed il mistico, lasciando spazio alla diffusione della scienza occientale.
A partire dal 1976 la medicina cinese può contare con l’approvazione della OMS. La scienza occidentale ha potuto sperimentare i suoi effetti positivi in innumerevoli processi patologici.
Questi passi in avanti hanno dato spazio all’insorgere di nuove tecniche complementari come ad esempio la auricoloterapia, la craniopuntura ed elettroagopuntura, le quali non hanno nulla da togliere agli antichi metodi , ma anzi, sfoggiano un’ applicazione piú effettiva all’ora del recupero dell’equilibrio energetico della persona.
Con l’arrivo del Comunismo, la rivoluzione culturale e la pauperrima situazione socio economica che stava vivendo il popolo cinese, il governo decise di eliminare, togliere di mezzo tutto quello di quella parte della medicina cinese che rappresentasse il mistico, il metafisico. Ciò che rimase fu quello che si definì “Medicina Tradizionale Cinese”. Una medicina moderna, capace di conformarsi agli standard della scienza occidentale.
Naque la figura di coloro che vennero denominati “medici scalzi” allo scopo di portare assistenza sanitaria in ogni regione della Cina dovuto alla sua enorme estensione e per far fronte alla difficile situazione politica e socio-sanitaria che stava soffrendo il Paese.
Per questo compito si avvalsero di giovani contadini che spiccavano a livello scolastico, coloro che riuscivano a prendere il titolo di terza media, in ogni villaggio, ai quali si impartiva una istruzione medica di base durante tre/sei mesi in un ospedale comunitario o municipale al fine di dar loro il compito di dare assistenza medica nei loro villaggi. Molti di loro, non avevano neppure ricevuto formazione medica, peró si creò in quell’epoca, una figura che offriva ai giovani un’alternativa alla vita dura della campagna.
Il termine scalzi ha origine dall’atto di togliersi le scarpe per poter attraversare gli estesi campi e coltivazioni di riso. La maggior parte della Formazione medica la ricevevano dai medici precedenti che derivano dagli antichi Clan. Questi medici avevano in dotazione un kit composto da un mix di medicine occidentali come aspirina e penicillina principalmente e medicine tradizionali orientali come radici, erbe e altri prodotti naturali con origine millenaria di cui disponevano in abbondanza.
A partire dal 1976 la medicina cinese può contare con l’appoggio della OMS visto che la scienza occidentale ha potuto provare i suoi effetti positivi e benefici per trovare risposta in molti processi patologici. Questi passi in avanti hanno permesso l’apparizione di nuove tecniche complementari come lo sono la auricoloterapia, la craniopuntura e l’elettroagopuntura, tecniche che non solo non smentiscono gli antichi metodi tradizionali, ma bensì ne potenziano la capacità con rispetto al recupero dell’equilibrio energetico delle persone.
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Incontro aperto dove si parlerà di tutte le caratteristiche sociali che appartengono ad ognuno degli organi secondo la Medicina Tradizionale Cinese – Bioenergetica.
Lo stato del cuore può riflettersi anche sullo stato della pelle. Se il sangue è abbondante ed il cuore forte, la pelle sarà rosea e brillante. Se c’è insufficienza di sangue, la pelle sarà bianca-brillante. Così come, nel caso di una stasi, la pelle sarà troppo rossa (attenzione ai dettagli nelle persone di pelle scura).
Al sopraggiungere del caldo, il cuore aumenta la circolazione verso la superficie dell’organismo, con l’intenzione di dissolvere la temperatura corporea e mantenere l’equilibrio attraverso il sudore.
Se il cuore si danneggia per l’eccesso di calore, a sua volta danneggerà il sangue ed i liquidi organici (cuore controlla sudore) perché il sangue entrerà in uno stato di insufficienza, arrivando a provocare giramenti, temperatura elevata, debolezza o palpitazioni. Ne consegue che con il passare del tempo il sangue diventerà’ sempre più denso e sarà sempre più difficile la sua circolazione, aumenterà la possibilità dell’insorgenza di varici, edemi ecc.
Il caldo apporta movimento ed energia e soprattutto la sua particolarità è che tende ad andare verso l’alto, verso le zone superiori del corpo, e combinato con alimenti che lo incrementano, si potrebbero addirittura manifestare sintomi come palpitazioni, aritmie, nervosismo, insonnia, pelle arrossata, ulcerazioni alla bocca, acidità di stomaco, problemi di gengive, occhi rossi e secchezza delle fauci, stitichezza e poca urina.
Dobbiamo ricordare che al cuore non piace essere invaso dal troppo calore, soprattutto dal calore diretto del sole dell’estate, gli nuoce a tal punto che potrebbe arrivare ad annebbiare i suoi orifizi, provocare balbuzie, delirio o addirittura afasia.